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Le caratteristiche e i vantaggi della liposuzione: in cosa consiste e quando è necessaria

La liposuzione è una tecnica chirurgica utilizzata per rimodellare l'estetica del corpo, eliminando per aspirazione i depositi di grasso resistenti all'azione dimagrante di dieta ed esercizio fisico. Ma vediamo nello specifico in cosa consiste e quando è necessaria.

In cosa consiste

L'intervento di liposuzione non dev'essere considerato un metodo semplice ed alternativo per perdere peso, bensì una vera e propria procedura chirurgica a cui ricorrere solo quando i classici interventi di natura cosmetica, dietetico-comportamentale e di medicina estetica non hanno prodotto i risultati attesi in termini di riduzione delle adiposità localizzate.

La liposuzione consiste nell'inserimento sottocute di una sottile cannula collegata ad un dispositivo di aspirazione, la quale - tramite opportune manovre del chirurgo - frantuma i cuscinetti adiposi. Quando si attiva la suzione vengono aspirati e rimossi pezzettini di tessuto sottocutaneo contenenti adipociti, sangue, linfa, sostanza amorfa ed altre cellule.

 Una volta raggiunto il risultato desiderato, si procede al bendaggio della zona trattata per favorire il rimodellamento dei tessuti. La liposuzione può essere eseguita su zone specifiche del corpo, come addome, cosce, ginocchia, braccia o glutei. Anche se l'intervento è più comunemente utilizzato per il rimodellamento estetico del corpo, può essere applicato anche per ridurre le dimensioni del seno negli uomini (ginecomastia) o per rimuovere i lipomi (tumore benigno del tessuto adiposo).

Quando è necessaria

In genere la liposuzione è necessaria nel momento in cui si vuole rimuovere la giusta quantità di grasso provocando il minimo disagio per il paziente. Infatti tale procedura chirurgica consente di ridurre gli accumuli di grasso nelle seguenti zone:

  • Addome
  • Braccia
  • Glutei
  • Polpacci, caviglie e ginocchia
  • Seno e schiena
  • Fianchi
  • Esterno ed interno cosce
  • Collo e sottomento.

Il Dr. Antonio Napoletano è specializzato in tecniche di liposuzione all’avanguardia in grado di farti raggiungere gli obiettivi desiderati. Per maggiori informazioni visita il nostro sito e richiedi un appuntamento!

Mastoplastica: cos'è e quando farla

Un seno troppo piccolo, è fonte di disagio per la maggior parte delle donne che spesso ricorrono alla mastoplastica additiva per ripristinare la natura armonia del proprio corpo. Altre invece ricorrono alla mastopessi per far fronte a cedimenti legati magati ad una repentina perdita di peso. In questo articolo proveremo ad illustrare le differenze tra la mastoplastica e la mastopessi.

Cos’è e come si svolge un intervento di mastoplastica additiva

La gravidanza o un forte dimagrimento sono la tra le cause più comuni di un seno svuotato. Per non parlare di un seno che ci è sempre sembrato troppo piccolo dall’adolescenza, un décolleté rilassato per via dell'età o di una accentuata asimmetria tra i due seni. Queste sono le principali motivazioni che spingono le donne a ricorrere alla mastoplastica additiva.

Si tratta di un intervento con il quale si può aumentare il volume del seno, migliorandone la forma e le proporzioni attraverso l’inserimento e il posizionamento di protesi mammarie di ultima generazione che permettono di ottenere un aspetto del seno naturale e morbido al tatto. Le protesi, in particolare, sono dotate di un involucro di silicone tesaurizzato, ma hanno una forma e una larghezza differente. Per non parlare della consistenza del gel che cambia per ogni caso specifico. A ciascuna la sua protesi!

L’intervento di mastoplastica additiva viene eseguito generalmente in anestesia generale o in locale con sedazione e ha una durata di circa 1 ora e mezza. Il chirurgo, a seconda della tecnica scelta in base alle caratteristiche del seno della paziente, effettua una piccola incisione nella parte inferiore del contorno oppure nell’area sottomammaria. Attraverso questa incisione verrà inserita la protesi scelta.

Mastoplastica additiva e mastopessi: quale scegliere

Prima di capire quale scegliere, è importante conoscere la principale differenza tra mastoplastica additiva e mastopessi. La prima consiste nell’aumento del seno per migliorarne la forma con l’inserimento di una protesi mammaria mentre la seconda, la mastopessi, risolleva il seno grazie al riposizionamento dell’aureola, ottenendo un aspetto più tonico e compatto.

Quindi l’intervento di mastopessi eseguito con o senza protesi è rivolto a tutte quelle pazienti che vogliono rimodellare il proprio seno, sia ingrandendolo sia conservando il loro volume naturale. Il risultato sarà in entrambi i casi un seno dall’aspetto più giovanile, più alto e soprattutto più rassodato. Se il tuo obiettivo è quello di cancellare i segni dell’età sul seno rendendolo più tonico, allora la mastopessi è la soluzione più adatta a te.

Dal punto di vista tecnico, la mastopessi può essere effettuata con tecnica Round-Block o con cicatrice a T invertita.

La mastoplastica additiva è indicata per le donne che vogliono aumentare la taglia del seno, la mastopessi è un intervento per le donne che vogliono correggere cedimenti e lassità che possono dipendere ad esempio da perdite di peso, gravidanza e allattamento.

Rivolgiti al Dr. Antonio Napoletano

Il Dr. Antonio Napoletano sa quanto sia importante avere un seno armonioso e femminile. Ecco perché, oltre ad interventi di mastoplastica additiva, esegue anche tecniche di mastopessi come quella periareolare round block che permette di risollevare il seno praticando un’incisione intorno al profilo dell’areola mammaria rendendo la cicatrice praticamente invisibile.

Rivolgiti ad un vero professionista! Contattaci per richiedere maggiori informazioni.

Cos'è la rinoplastica e quali problemi può risolvere

Sempre più spesso si ricorre alla rinoplastica per correggere i difetti estetici del naso e per migliorare la respirazione. Ma vediamo nel dettaglio cos’è la rinoplastica e quali problemi può risolvere.

La rinoplastica, nota anche come chirurgia di rimodellamento del naso, è uno degli interventi più richiesti in chirurgia estetica poiché consente di modificare la forma e le dimensioni del naso migliorando l'armonia del viso senza però stravolgerne la naturale fisionomia.

In parole povere la rinoplastica è in grado di aumentare o ridurre le dimensioni del naso, cambiandone la forma del dorso e l’ampiezza delle narici. Ma quali problemi può risolvere? Scopriamolo insieme.

Quando ricorrere alla rinoplastica

Con questo tipo di intervento è possibile correggere anche difetti post-traumatici o presenti dalla nascita e problemi respiratori.  È consigliabile ricorrere alla rinoplastica in caso di:

  • naso troppo grande in proporzione al viso
  • naso storto o ricurvo
  • naso asimmetrico, per precedenti fratture
  • punta del naso schiacciata
  • setto nasale deviato
  • columella deviata o procedente

come abbiamo detto in precedenza la rinoplastica è un intervento che ha lo scopo di modificare il naso, portandolo alle giuste dimensioni e ad un corretto profilo estetico, in perfetta armonia con il viso.

Quindi non si tratta solo di un fine estetico, ma tale operazione è necessaria soprattutto per liberarsi dai problemi di respirazione, agendo in maniera efficace direttamente sulla struttura della piramide nasale. in certi casi è previsto un intervento mirato anche sui turbinati, riducendone la dimensione per migliorare la respirazione.

Per correggere la forma del naso non è sempre necessario ricorrere alla rinoplastica: anche il rinofiller può essere una buona soluzione. Lo sa bene il Dr. Antonio Napoletano che propone ai suoi pazienti tecniche innovative di rinoplastica e di rinofiller, indicate per porre rimedio ai disturbi del setto nasale.

Il rinofiller è a base di acido ialuronico e consiste in un intervento ambulatoriale dove è prevista l’iniezione di piccole quantità di acido ialuronico, in grado di correggere alcuni piccoli inestetismi e imperfezioni del naso.

Se vuoi avere maggiori informazioni sulla rinoplastica e sulle diverse soluzioni pensate per te, prenota una visita specialistica e inizia a respirare bene!

Dr. Napoletano: l’esperienza del trapianto capelli con tecnica Fue

Affidati all’esperienza del Dottor Napoletano, esperto in chirurgia della calvizie ed esperto del trapianto con tecnica Fue, un trattamento di ultima generazione per risultati sorprendenti. Scopriamo nel dettaglio come funziona.

La perdita dei capelli è un problema che affligge sia gli uomini che le donne, e spesso ci si affida a cure e trattamenti che si rivelano deludenti. Quante volte abbiamo provato con integratori, fiale o altre terapie con cui non abbiamo raggiunto i risultati sperati. Ma non è il momento di arrendersi. La tecnologia ha fatto passi da gigante e questo lo sa bene il Dr. Napoletano che oggi risponderà a tutte le domande più comuni sulla tecnica Fue, utilizzate per risolvere i problemi di calvizie.

Come funziona la tecnica Fue?

“Oltre ad essere chirurgo plastico, sono stato anche io un paziente poiché ho deciso di sottopormi al trapianto di capelli per portare la mia esperienza a tutti coloro che soffrono di calvizie”. Il Dr. Napoletano ha sperimentato in prima persona questa tecnica di ultima generazione con cui è possibile trovare un rimedio alla calvizie. Nello specifico il trapianto di capelli con la tecnica Fue, consente di prelevare le singole Unità Follicolari con un bisturi cilindrico dal diametro da 0,6mm fino a 0,8mm dalla zona donatrice.

Parliamo di una pratica chirurgica di autotrapianto molto innovativa e poco invasiva con cui vengono prelevate direttamente singole unità follicolari tra la zona occipitale e parietale del capo e impiantate nella zona che richiede l’innesto. Generalmente i capelli vengono prelevati dalla parte posteriore del capo, così da evitare la formazione di cicatrici visibili. Il risultato è molto naturale già dopo 4/6 mesi dall’intervento. L’intervento viene effettuato in Italia da un’equipe di professionisti altamente specializzati e qualificati.

Quali sono stati i risultati raggiunti?

Con la tecnica Fue sono stati raggiunti risultati sorprendenti in quanto il paziente ha recuperato nettamente la densità del capello desiderata".

Il trapianto di capelli con la tecnica Fue rappresenta una soluzione innovativa per chi vuole liberarsi dal problema della calvizie, recuperando una gran parte di capelli.

Se hai bisogno di una consulenza privata con il nostro chirurgo plastico, prenota un appuntamento. Potrai contare sulla grande esperienza del Dr. Napoletano per dire finalmente no alla calvizie!

Il trapianto di capelli con tecnica FUE: tutte le informazioni utili

Spesso è difficile rassegnarsi alla perdita dei capelli. Per questo ricorriamo a tanti metodi che si rivelano poi fallimentari, senza darci i risultati sperati, spendendo poi un capitale inutilmente.

Quante volte abbiamo sognato di ritornare ad avere una chioma folta anche quando la realtà è ben diversa. La chirurgia ha fatto passi da gigante con il trapianto di capelli realizzato con la tecnica FUE. Scopriamo insieme in cosa consiste.

Il trapianto di capelli con tecnica FUE: cos’è e come funziona

Il trapianto di capelli con tecnica FUE (Follicular Unit Extraction) consiste nel prelevare le unità follicolari da una zona maggiormente folta per reimpiantarle dove i capelli sono radi o mancano.

I pazienti che possono trarre beneficio dal trapianto sono quelli che vanno incontro a perdita permanente dei capelli, per lo più uomini, con un grado di alopecia medio o avanzato. Anche le donne ricorrono all’intervento soprattutto nei casi di alopecia su base androgenetica e pazienti che desiderano rinfoltire sopracciglia, barba o pube.

Nello specifico il trapianto di capelli con tecnica FUE, permette di prelevare le singole Unità Follicolari con un bisturi cilindrico dal diametro da 0,6mm fino a 0,8mm dalla zona donatrice. In questo modo il prelievo non produce delle cicatrici apprezzabili. Il risultato è molto evidente già dopo 4/6 mesi dall’intervento.

Le varie fasi dell’intervento

Il trapianto di capelli con tecnica FUE prevede diverse fasi che consentono di ottenere risultati efficaci subito dopo l’intervento:

  1. Incisione con il micromotore bulbare;
  2. Estrazione delle unità follicolari;
  3. Conservazione delle graft (follicoli estratti) in soluzione nutritiva;
  4. Impianto dei follicoli.

 I vantaggi

L’intervento si svolge in anestesia locale e la durata dell’operazione dipende dall’estensione della zona da trattare. Nella fase di estrazione del follicolo vengono utilizzati strumenti di microchirurgia che consentono di limitare al minimo i traumatismi del cuoio capelluto della zona donatrice con conseguente cicatrizzazione ai 4-5 giorni.

Nella fase di impianto dei follicoli può essere utilizzato un bisturi allo zafiro che riduce notevolmente il punto di incisione favorendo ulteriormente la cicatrizzazione anche della zona ricevente. La durata dell’intervento e il numero di follicoli possono variare da persona a persona a seconda di diversi fattori quali:

  • Densità dell’area donatrice di ciascun paziente;
  • Numero di follicoli necessari per il trapianto;
  • Dimensione dell’area donatrice e dell’area ricevente (caratteristica unica di ciascun individuo).

Ecco perché è importante sottoporsi ad una visita specialistica per fare una valutazione dettagliata.

Il Dott. Napoletano, specializzato in chirurgia plastica, vanta una grande esperienza nel trattamento della calvizie, proprio per offrirti una prospettiva di vita migliore. Vai sul sito e scopri come prenotare il tuo appuntamento!

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